Con cartina geografica della regione.

Una visione del tutto nuova del Sahara che sorprenderà il lettore: se esiste un paradiso perduto è proprio questo deserto, una volta giardino di pace e di delizie e tuttora custode di un sapere antico. Si ha di solito l'immagine di un Sahara molto povero, civiltà rudimentale e precaria. Ma se fosse l'esatto contrario? Se il Sahara fosse la sorgente dell'umanità civilizzata, cioè l'origine di noi tutti, la nostra radice profonda? E il messaggio di questo libro, argomentato con analisi accurate e illustrato con fotografie e immagini che si impongono per la loro bellezza ma anche, e soprattutto, per la loro carica documentaria. E un viaggio appassionante tra ipotesi suggestive e continue sorprese, un itinerario scientifico attraverso la geografia, la storia, l'antropologia, l'architettura, l'ecologia e la semiotica, e avvince come un romanzo.

Quando l'Europa era solo un ghiacciaio inospitale, il Sahara presentava condizioni ambientali adatte all'evoluzione dell'uomo. Vi si sviluppavano forme elaborate di civiltà che hanno esteso a lungo nel tempo il loro influsso: sono all’origine dei fasti dell'antico Egitto e i loro echi lontani ricorrono in forme e motivi della nostra stessa cultura.