Firenze dormiva quando venne aggredita dall'Arno. Alle quatro di notte del 4 novembre 1966 arrivò l'onda di piena scarleata dalle dighe, che si ag-glunse a quella, altrettanto violenta e mostruosa, della Sieve, Sulla eità e sulla plana che corre verso Signa, Empoli, Pontedera e Pisa si abbatté una massa d'acqua calcolata in 4100 metri cubi al secondo... Nel cuore di Firenze l'Arno passava sopra le spallette del ponte alle Grazie e del Ponte Vecchio. Acqua e fango si abbattevano su una città tagliata in due, finita fuori dal mondo, irraggiungibile dal cielo e dalla terra... I morti giacevano sotto il fango. Ammalati, vecchi, invalidi. Dai tetti c'era chi gridava un 'inutile speranza di aiuto.

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Sommario

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Presentazione di Alfonso Pecoraro Scanio
Presentazione di Claudio Martini
Presentazione di Riccardo Nencini
Prefazione di Erasmo D'Angelis
CAPITOLO I. Batticuore per un fiume
CAPITOLO II. Le colpe del cielo
CAPITOLO III. Travolti da un'onda alta sei metri
CAPITOLO IV. Firenze, gli angeli, i diavoli
CAPITOLO V. Dal fango spunta il Rinascimento
CAPITOLO VI. Tutto l'Arno minuto per minuto
CAPITOLO VII. Ci salvi chi può (quarant'anni di progetti)
CAPITOLO VIII. La madre di tutte le difese (il piano di bacino)
CAPITOLO IX. I laghi della tranquillità
CAPITOLO X. L'Arno dei Campioni
CAPITOLO XI. L'Arno che verrà
Indice dei nomi

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