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(Collezione del Caffè dell'Ussero 11).

Prefazione di Matteo Renzi.

Postfazione di Paolo Gazzari.

Questo volume vuole far riemergere dall'oblio il Restaurant Doney che fu sintesi purissima dell'anima di Firenze. Eleganza e intraprendenza si incontravano a tavola, fra personalità di spicco e gourmets  che amavano la carta del ristorante, la cantina, i velluti, gli argenti, le decorazioni, lo stile del servizio che aggiungeva un soffio di magia ad ogni portata, ad ogni conversazione che a tavola prendeva vita.
Questa era la filosofia del Doney posto in una Location unica: via deì Tornabuoni. In oltre 150 anni di esistenza ebbe l'onore di ospitare: William Edward Gladstone, François-René de Chateaubriand, Alphonse MarieLouis de Prat de Lamartine, lord George Gordon Byron, Emile Zola, Sthendal, Giosuè Carducci, Aleardo Aleardi, Giovanni Prati, Edmondo De Amicis, Gabriele D'Annunzio, Eleonora Duse, Théophile Gautier, Giovanni Boldini e i vari membri delle allora case regnanti come i Savoia , gli Aosta, i reali d'Inghilterra, del Wurtemberg della Serbia e della Russia o il Gotha dell'aristocrazia internazionale.
In tempi recenti furono da Doney Farah Dibah e il marito Mohammad Reza Pahlavi, Scià dell'Iran, Grace e il marito principe Ranieri III di Monaco, Gianni e Marella Agnelli, Audrey Hepburn, Franco Zeffirelli, Anita Ekberg, Gregory Peck e... tanti altri.

Indice

Prefazione
Presentazione
Ringraziamenti
Albero genealogico Doney
Chez Doney
Livres d'or
    Vol. I  (1858-1909)
    Vol. II (1910-1918)
Il libro delle ricette
Postfazione "Je me rappelle"
Archivi
Bibliografia

(T-CA)

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